Frase di Paul Ricoeur

Credo che la funzione della filosofia sia di diagnosi più che di prognosi, e sia quella di farci conoscere meglio l'un l'altro in modo meno menzognero. Credo che ci sia nonostante tutto un problema di veracità, se non di verità. C'è un problema della veracità perché, gli scrittori in particolare, rappresentano una forza sovversiva estremamente avanzata e sono spesso loro che vanno più lontano nell'esplorazione del sottosuolo e dei bassifondi della vita moderna. E allora io credo che la requisitoria della filosofia attualmente si debba articolare su due punti: sulla nozione che la crisi non è passeggera, ma è come una condizione permanente della nostra esistenza e che, in secondo luogo, il conflitto fa anch'esso parte - non soltanto il conflitto d'interessi ma anche quello di idee fanno parte - della condizione moderna o post-moderna, come la si vuol chiamare. Se la si chiama moderna è perchè si crede di poterla unificare un giorno mediante la ragione; post-moderna è l'idea che la crisi è una maniera d'essere per tutti noi.

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