Frase di Gianfranco Ravasi

Così annotava ironicamente il poeta e saggista francese Paul Valery nel quarto dei cinque volumi di saggi raccolti tra il 1924 e il 1944 sotto il titolo Variétés: Ormai la parola "virtù" non si incontra più se non al catechismo, nelle barzellette, all'Accademia e nelle operette. Sì, le virtù sembrano essersi dissolte come nebbia di un passato moralistico per lasciare spazio al successo sfolgorante raggiunto senza tante remore, alle apparenze provocatorie e non di rado al vizio sfacciato, presentato come libertà, assenza di complessi e di coercizioni. Siamo certo ben lontani dalla convinzione del filosofo e poeta statunitense Ralph Waldo Emerson che in uno dei suoi Saggi (1841) non esitava a scrivere che "l'unico premio della virtù è la virtù".

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