Frase di Paul Valéry

Cieli son io: ritorno dagli spechi della morte. Qui ascolto l’onda rompersi ai gradini sonori, qui rivedo le galee nell’aurora, che resuscitano ombra sul filo dei dorati remi. Con le mani solinghe chiamo i re la cui barba di sale m ‘allietava le pure dita. E io piangevo e quelli cantavano i trionfi oscuri e i golfi perduti a poppa delle loro barche. Ascolto le profonde conche e i litui militari che il volo ai remi scandono; il chiaro canto della ciurma scioglie il tumulto e gli dei sopra l’eroica prora esaltati, con i sorrisi antichi cui insulta la schiuma, verso me tendono abbracci indulgenti e scolpiti

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