Frase di Pietro Verri

Chissa Cronaca aggio scritta de mea propia manu e pe' meo propio devertimiento io Cola da li Picirilli l'anno dello Signore mille setteciento e sessanta tre: né me curo che alcuno la legga o che sea de gusto ad alcuno; ben sapiendo che le guste son varj e che massimamente in Melano dove pe' malora mia songo costretto de restare, le cervielli della gente sono assae diviersi dallo mio. Quello che so pe' scrivere in chissa Cronaca so' appunto le coglionerie che aggio veduto capetare in chissa nobule Metropole entro lo brieve spazio d'un anno.

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