Frase di Carlo Lucarelli

C'è un uomo che vola. Le braccia allargate, il volto proteso in avanti, le gambe dietro, distese, sembra davvero che stia volando, e invece precipita, cade. Sta cadendo lungo la tromba delle scale di un condominio di Padova. Tre piani, il secchio delle pulizie lassù, sul pianerottolo, perché quell'uomo ci lavora in quello stabile al numero 15 di piazza Insurrezione, il secchio delle pulizie lassù, una scarpa che è saltata via al primo piano e lui che cade, non vola, cade, sempre più veloce, verso il pavimento dell'atrio, e intanto urla in quel condominio silenzioso di prima mattina. Quindici metri, tre piani, uno dopo l'altro, e poi il tonfo sul pavimento, e l'altra scarpa che vola via, lontano. La moglie lo troverà qualche ora dopo, nel vano dell'ascensore. Morto.

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