Frase di Ken Follett

1933 Carla capì che i genitori stavano per litigare. Nel preciso istante in cui entrò in cucina l'ostilità fra loro la investì come il vento gelido e penetrante che a febbraio spazzava le strade di Berlino prima di una bufera di neve. Fu tentata di girarsi e andarsene. Non accadeva spesso che discutessero. In genere si mostravano molto affettuosi tra loro... anche troppo. Carla provava un profondo imbarazzo quando si baciavano davanti ad altre persone. I suoi amici lo trovavano strano, perché i loro genitori non erano altrettanto espansivi. Una volta lo aveva detto alla mamma, che si era messa a ridere compiaciuta. "Il giorno dopo il matrimonio tuo padre e io fummo costretti a separarci a causa della Grande Guerra" aveva spiegato. Era inglese di nascita, anche se non lo si sarebbe detto. "Io rimasi a Londra, mentre lui dovette tornare a casa, in Germania, per arruolarsi". Carla aveva sentito tante volte quella storia, che la mamma amava ripetere. "Eravamo convinti che la guerra sarebbe durata tre mesi, invece lo rividi soltanto cinque anni dopo. Per tutto quel tempo non desiderai altro che stringerlo a me, per cui adesso non me ne stanco mai".

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